Diga del Molato

Luogo: Diga del Molato, Strada Statale 412 della Val Tidone, Alta Val Tidone, PC, Italia

Organizzatore: Consorzio Bonifica Piacenza

Data: 30 Maggio 2025

Orario:  09.00 – 13.00

Locandina: Download

Referenti: Chiara Gemmati

E-mail contatto:  chiara.gemmati@cbpiacenza.it 

Telefono:  3332181530 

La diga del Molato ha un volume di invaso attualmente autorizzato di 7,6 milioni di metri cubi ed è un elemento fondamentale per la conservazione e la distribuzione della risorsa per l’agricoltura, per la produzione di energia idroelettrica, per lo sviluppo delle condizioni socio economiche dell’ambito territoriale e per la valorizzazione turistica dell’intera vallata.

Per quanto riguarda la sua funzione irrigua, l’acqua stoccata dalla diga – e quindi trattenuta quando disponibile per essere distribuita in estate – contribuisce ad una produzione agricola dal valore stimato di 15 milioni di euro (stime basate sui dati del valore medio della produzione agricola provinciale) in favore del distretto irriguo della Val Tidone che ha una SAU (Superficie Agricola Utilizzata) di circa 10.800 ettari.

La diga del Molato ha un’architettura a volte sostenute da contrafforti (n. 17 voltine ad interasse di 10 m inclinate di 45° verso monte) con due parti laterali a gravità massiccia in calcestruzzo e forma il lago di Trebecco. Fortemente distintiva la facciata verso valle, caratterizzata da una sequenza di immensi vuoti, interrotti da archi in successione che la fa risultare altamente monumentale, ma mai eccessiva.

La diga si inserisce nel contesto vallivo con grande armonia e naturalezza, quasi fosse un’appendice spontanea delle cime
appenniniche che la ospitano.

La diga del Molato, interamente in calcestruzzo armato, è alta 55 metri rispetto al piano di fondazione, lunga 180 metri sul fronte e il coronamento superiore misura 322 metri comprendendo le strutture laterali che risvoltano dal fronte verso i fianchi.

Il bacino è lungo due chilometri e mezzo e per un tratto penetra nel territorio pavese di Zavattarello (provincia di Pavia). Gli organi di scarico della diga del Molato sono: uno scarico di superficie in corpo diga (con tre soglie di sfioro libero), uno scarico di superficie ausiliario in sponda destra, uno scarico di mezzofondo anch’esso in sponda destra e uno scarico di fondo.

L’opera fu progettata dall’ing. Augusto Ballerio lungo il torrente Tidone ai piedi del Monte Bissolo, a circa 250 m a monte della confluenza del Rio Molato. Il Direttore tecnico dei lavori fu l’ing. Guido Comboni. I lavori incominciarono nel 1920 e nel 1923 subentrò ad imprese precedenti la Ditta Filippa di Torino.

I lavori terminarono nel 1928. Nell’occasione ci fu il primo collaudo.

Informazioni di carattere operativo:
Arrivo con trasporto privato. Visita all’impianto.

Dove si svolge l’evento

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